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Il linguaggio della scienza. Vecchie domande, nuove tecnologie.

Questa nuova edizione del Concorso, la quinta, giunge dopo due anni di cambio di passo, della commissione e della struttura del progetto-concorso.
Nella terza edizione ci si era concentrati sul rapporto tra essere umano, scienza e tecnica, che aveva lasciato emergere alcune questioni piuttosto rilevanti su corpi e coscienza di sé.
L’edizione dello scorso anno (2014), su questa scia ha tentato di chiarire il ruolo del corpo nella formazione della coscienza di sé, utilizzando punti di vista e sollecitazioni molto diverse tra loro, provando quindi a restituire la complessità di uno dei temi che più hanno animato, anche contrastato, i filosofi nella storia della filosofia.
Se si parte dai corpi per giungere alla coscienza alcuni schemi classici saltano e alcuni nomi non riescono più a dire l’esperienza dell’essere umano.
Non solo, ma parlare di corpi nel mondo significa anche aprire il discorso su quei dispositivi che rendono i corpi oggetti di potere.
Questa edizione del concorso si propone di indagare se “Il linguaggio della scienza.Vecchie domande, nuove tecnologie”.
Incontri  tra studenti, docenti, esperti e facilitatori del Quinto Concorso di Filosofia  “Antonio Labriola”.